sabato 25 luglio 2015

Varie ed eventuali

Si preannuncia un post un po' lunghetto, ma mi perdonerete, visto che ho intenzione di trattare numerosi argomenti. Li scrivo di seguito, così sarete liberi di leggere ciò che riterrete più utile.

1) Compilazione modello A3 per l'iscrizione in II fascia, considerazioni sui punteggi, utilità del modello A4.
2) Il prossimo concorso (2016).
3) Il prossimo TFA (2016-2017).


1) Sono stato a lungo indeciso se dedicare un intervento alla compilazione del modello A3, ma vale la pena chiarire alcuni dubbi. Innanzitutto segnalo la discreta guida di Orizzonte scuola (cliccate qui): consiglio di darci un'occhiata anche se procederò in modo diverso.

Pagina 1. Mito da sfatare: la Pec NON è obbligatoria.

Pagina 2, B1. Inserite tutte le graduatorie in cui siete abilitati, ANCHE A CASCATA (dopo dovrete decidere dove mettere i punti). ATTENZIONE: siete abilitati nella A051, ma non avete i crediti per la A043? Non importa! siete abilitati anche nella A043! Vedi qui.

Pag. 3, C1 (la guida di OS è un po' lunga, vedi qui). Dovete compilare questa pag. tante volte quante sono le graduatorie a cui siete iscritti (ad esempio...clicca qui). Selezionate il vostro titolo di studio. Per i tieffini si seleziona la casella "N. TFA" in tutti i fogli che corrispondono ciascuno ad una CDC, MA dovete selezionare ANCHE quella "con 42 punti..." SOLO per la graduatoria in cui volete inserire il punteggio totale.

RICORDO: 30 punti per il TFA, 12 per l'anno scolastico (NON POSSIAMO CONTEGGIARE ALCUNA SUPPLENZA, vedi qui) = 42 a cui si aggiungono i punti di abilitazione (da 4 a 12).
Per le CDC in cui siamo abilitati (anche a cascata) e in cui non vogliamo mettere punti, invece, ai 12 (max) del voto vanno sommati solo 6 punti.
I PAS oltre ai punti del voto (da 4 a 12) devono aggiungere 6 punti (in tutte le CDC in cui risultano abilitati, anche a cascata).
Per un breve riepilogo, vedi tabella A, parte A (cliccare qui oppure qui).

A partire dalla sezione C2 vanno indicati i titoli professionali e culturali (sulle certificazioni linguistiche riconosciute dal MIUR vedi qui).
Se li avete già dichiarati in terza fascia DOVETE REINSERIRLI NUOVAMENTE e scrivere tante pagine quante sono le graduatorie a cui volete iscrivervi.
I titoli devono essere acquisiti entro la data di conseguimento dell'abilitazione (vedi qui e qui) e vanno valutati sempre sulla base della tabella A (punti C e segg. vedi qui).

Pag. 6. Attenzione al servizio! Si può inserire solo in una graduatoria: dovete scegliere voi! Ovviamente rimane la consueta distinzione fra servizio specifico e non specifico.

Le pagine 7 e 8 sono inutili e riguardano chi è abilitato in strumento.

Le pagine 9 e 10 sono semplici da compilare e vanno presentate in una sola copia (si applicano a tutte le grauatorie).

Dove mettere i punteggi?
Si tratta di un problema decisivo e di non semplice soluzione.
La prima cosa da fare è capire in quale cdc si lavora di più.
Potenzialmente nella nostra regione si riesce a lavorare un po' ovunque in tutte (penso a lettere: A043-50-51 e 52) le Cdc (con l'eccezione della A052: in questo caso le supplenze sono più rare), tuttavia occorre spesso spostarsi e di molto.
Uno strumento utile può essere il sito "Voglio il ruolo", ma è essenziale controllare di prima mano le graduatorie di ciascun istituto (si dovrebbe trovare nel sito di ogni istituto alla voce albo online).
Un'altra possibilità riguarda la disamina delle immissioni in ruolo (vedi qui), o dei pensionamenti (vedi qui e qui), tanto per vedere quali cdc sono più o meno affollate.
A mio parere, però, si tratta di dati da interpretare con attenzione perché, spesso, si va ad annate (un anno ci sono più pensionamenti, l'anno dopo molti meno). Per di più non dimentichiamoci che, anche se il ruolo è la prossima tappa (quindi occorre fare da subito simili calcoli), ora dobbiamo puntare alle supplenze. Ergo, è meglio consultare le graduatorie d'istituto di ciascuna scuola.

In quali scuole si lavora?
Prima ho accennato alle graduatorie di lettere: è possibile trovare supplenze di ogni tipo (salvo A052) nella maggior parte del territorio, escludendo le province poco popolate (con l'eccezione di quelle di montagna, in cui si lavora molto, a patto di fare tanti chilometri).
In città si trova posto nelle scuole dei quartieri più disagiati che, però, offrono rischi da non sottovalutare (genitori o ragazzi che alzano le mani sui docenti!).
Fuori città, invece, ci sono maggiori possibilità e questo vale anche per i licei (parlo di supplenze lunghe), tuttavia non mancano mai occasioni pure nelle città (penso sempre alle scuole superiori).
Le cdc A043 e A050 sembrerebbero offrire più chances, ma anche la A051 non è male.
Tanto per fare un esempio, negli anni scorsi sono stato contattato da una scuola superiore di un paese a 30 km dal capoluogo (tutte supplenze A051 dai 3 mesi in su!): l'istituto aveva esaurito le proprie graduatorie e mi ha chiamato da quella di un'altra scuola (per di più all'epoca avevo pochi punti...)! 

Ma allora, in quale Cdc conviene inserire i punti?
Dipende anche dal caso singolo, non solo dalla provincia o dalla disponibilità di cattedre.

Chi non ha punti di servizio può scegliere con maggiore libertà e mettere i 42 punti del TFA dove vuole (=dove preferisce insegnare). Se mi trovassi in questa situazione punterei alla A050 (o alla A051), visto che il clima di classe è molto più positivo rispetto alle medie.

Chi ha servizio deve fare due calcoli in base alla cdc in cui ha lavorato di più in passato, per non veder dimezzati i propri punti (ad esempio se ho 12 punti di A050 conviene che scelga l'A050 per non vederli dimezzati in A043...dimezzare il punteggio del servizio può far perdere molte posizioni=supplenze). Io, purtroppo, nel triennio 2011-2014 avevo scelto soprattutto scuole medie perché avevo bisogno di rimanere vicino a casa, quindi, se non voglio perdere i punti A043, sono vincolato lì. Non trovo semplice insegnare alle medie (l'età dei ragazzi è proprio difficile) e le supplenze alle superiori me lo hanno confermato (trovo i CFP più semplici delle medie...).
Per il momento rimarrò nella A043, ma cercherò di prendere l'abilitazione anche nella A051 con il TFA III ciclo (in modo da avere 2 abilitazioni e da spendere i 42 punti anche lì). Va bene, visto il costo rinfacciatemi pure che...

Bene, terminato il modello A3, perché dovrei compilare il modello A4 (nel link c'è solo il fac-simile)? Che cos'è?
Si tratta di una dichiarazione scritta che attesta il raggiungimento dell'abilitazione e serve per collocarci in testa alla III fascia (proprio in quanto abilitati, ordinati in base al vecchio punteggio della terza fascia): dal momento che ci vorranno mesi ad inserirci in II fascia (c'è chi parla di novembre...), conviene compilarlo per non perdere giorni di servizio.
Dovrebbe essere pubblicato il 18 agosto su Istanze on line (vedi qui), ma non scommetterei sulla puntualità del Miur...

Ricordo, per finire, una variabile decisiva ed imprevedibile: l'impatto che la nuova riforma e l'organico funzionale avranno sulle supplenze. Motivo per cui bisogna fare la tara alle considerazioni precedenti.

2) Veniamo al concorso 2016.
Si sa poco ed è ancora tutto da decidere.
Intanto bisogna aspettare dicembre, sempre che la befana non voglia bandirlo il mese successivo (era previsto il bando entro l'estate, poi entro il primo ottobre ora dicembre...).
Sembra che, "finalmente", sarà meno nozionistico (si veda qui) perché, invece di prove su quanto abbiamo studiato all'università (e che dovremo insegnare!), si punterà UNICAMENTE sui contenuti didattici, metodologici e pedagogici.
Ergo: entreranno anche gli asini, altro che merito (quindi...).
Pur con tutti i suoi difetti, il concorso precedente (2012) era più bilanciato visto che, accanto ai contenuti, certificava comunque la capacità di trasmetterli (con l'ultima prova, che era la simulazione di una lezione). Senza contare, poi, che quando saremo di ruolo ci toccherà essere giudicati nuovamente nell'anno di prova...

3) Ci sarà un nuovo TFA?
Oltre alle anticipazioni che ho inserito nello scorso post, il 15 luglio il ministro Giannini ha confermato le voci. Riporto integralmente, di seguito, l'articolo di Orizzonte scuola ricordando come il problema saranno i tempi di attivazione del percorso, viste le vergognose esperienze precedenti.

"Il prossimo bando TFA dovrebbe essere emanato entro fine anno e verosimilmente potrà essercene anche un altro" Sono le parole del Ministro Giannini, in risposta ad una lettrice del Messaggero.
"Il prossimo ciclo, il terzo, uscirà entro la fine di quest'anno e verosimilmente ce ne sarà almeno un altro, perché il passaggio da questo regime che prevede un concorso e quello che prevede le lauree abilitanti richiederà un tempo di almeno tre anni – spiega Giannini –  Ricordo però che il Tfa non è vincere un concorso per essere assunti. Qualcuno ha raccontato questo… Mi dispiace, ha creato un'illusione assolutamente infondata. Il Tfa è un titolo di abilitazione. Lo Stato deve garantire concorsi regolari. Noi quest'anno faremo un concorso per circa 60 mila posti per una platea di circa 180 mila candidati. Uno su tre avrà l'opportunità di andare in ruolo a partire da settembre 2016 (il precedente concorso, quello del 2012, a 12 anni da quello del 2000, metteva a disposizione 12 mila posti per 100 mila candidati)".
Dunque, si conferma l'attivazione del terzo ciclo TFA, come avevamo già anticipato TFA III ciclo: da Miur rassicurazioni su attivazione.
L'abilitazione è il titolo di accesso utile per partecipare al concorso a cattedra, che - stando alle promesse del Governo - da ora in poi dovrebbero svolgersi con regolarità e su un numero rigoroso di posti.
Il primo di questi concorsi, per chi avrà già acquisito l'abilitazione, è atteso entro il 1° dicembre 2015. 60 mila posti per 180 mila candidati.

giovedì 2 luglio 2015

Un nuovo TFA?

Dopo numerose pressioni, il vice dirigente del Miur Rocco Pinneri ha confermato l'attivazione del III ciclo TFA, anche se non si sa ancora nulla riguardo alla tempistica. Con buone probabilità, facendo riferimento alle indizioni dei precedenti cicli, possiamo supporre che il bando avrà luce nella primavera 2016. Ma questa è solo una supposizione. La cosa certa è che ci sarà un TFA III.

Inserisco di seguito il post di Luciano Sasso (https://www.facebook.com/groups/965223783508783/permalink/968761423155019/) da cui possiamo trarre le informazioni:

"RIASSUNTO DELLA MIA TELEFONATA DI STAMATTINA COL DOTTOR PINNERI :
Innanzitutto vi ringrazio per la grossa adesione al mio (nostro) gruppo facebook: se il dottor Pinneri mi ha permesso di parlare con lui è solo perché avevo voi dalla mia parte. Sono stato autorizzato, quindi, a riportarvi le notizie di cui sono venuto a conoscenza.
Sebbene il terzo ciclo TFA era nell’intenzioni politiche per il 2015 del ministro Giannini, visti i tempi tecnici, un TFA bandito nel 2015 sembra abbastanza improbabile.
La discussione del ddl “La Buona Scuola”, infatti, si è protratta per troppo tempo; nel frattempo il ministero non poteva avviare una procedura di reclutamento insegnanti (il TFA) che potesse contrastare fortemente con una nuova eventuale procedura, uscita dalla discussione parlamentare.
Ora, però, visto che il testo del ddl alla Camera verrà approvato senza troppi problemi allora il ministero si è sbilanciato nel dirmi che CI SARà UN TERZO CICLO TFA - le procedure di avvio del TFA 3 sono state avviate proprio in questi giorni - e probabilmente anche un quarto (ma questo è ancora presto per dirlo).
La certezza ministeriale di un terzo ciclo TFA deriva soprattutto dalla volontà politica di permettere ai non abilitati, nell’attesa del nuovo metodo di reclutamento, di intraprendere la strada dell’insegnamento.
Tuttavia, i non abilitati non possono pretendere di fare ricorso al Concorso 2015 reclamando che per loro non c’è stata l’attivazione di un percorso abilitante nel 2015 (sempre nell’ipotesi che non ci sarà: di questo non c’è ancora la certezza!). Infatti, fosse anche uscito il bando a maggio 2015, l’abilitazione sarebbe stata conseguita solo nel 2016, ben dopo lo svolgimento del concorso.
Questo è tutto quello che mi è stato detto. Ringrazio il Dottor Pinneri per la chiarezza e disponibilità.
Io aggiungerei : visto che ancora i tempi non sono certi, io continuerei a pressare con le firme per l’uscita del bando in questo periodo. Per qualsiasi domanda, scrivetemi in questo post pubblico!"

Dai che c'è speranza!
A mio parere si tratta di una notizia fondata, dato che il Miur vorrà evitare di essere sommerso da contenziosi. Per di più penso che il prossimo concorso, benché riservato agli abilitati, possa essere aperto anche ai non abilitati che facciano ricorso, essendoci stati solo 2 corsi abilitanti dal 2008 ad oggi.